Il processo di disidratazione dell'alcool
La disidratazione è il processo che permette di “disidratare” e quindi eliminare tutta l’acqua presente all’interno dell’alcool per ottenere alcool etilico assoluto 99,9%.
Il processo di disidratazione avviene attraverso un impianto a setacci molecolari, formati da resine che separano le varie molecole in base alla dimensione delle stesse.
Attraverso una prima colonna di distillazione il prodotto viene scaldato fino alla temperatura di ebollizione dell’alcool etilico.
Si creano dei vapori alcolici che salgono in testa alla colonna. Questi vapori alcolici, dopo essere stati ulteriormente riscaldati, vengono successivamente inviati ai setacci molecolari che hanno il compito di trattenere le molecole di acqua.
L’impianto ha un sistema doppio di setacci molecolari in quanto le resine arrivano a saturarsi di acqua, quindi devono alternare alla fase di lavoro una fase di rigenerazione.

L'impianto di disidratazione
Silcompa possiede due impianti di disidratazione che lavorano entrambi in continuo 365 giorni all’anno, 24 ore su 24.
Un primo impianto è dedicato alla disidratazione dell’alcool tecnico, un secondo impianto più recente è dedicato alla disidratazione dell’alcool neutro.
La conduzione, la gestione e la manutenzione degli impianti di trasformazione presenti in Silcompa sono curate da un team di risorse interne specializzate e continuamente aggiornate.
Ogni impianto è dotato di un serbatoio dedicato per lo stoccaggio della materia prima di alimentazione dell’impianto. Sono presenti, inoltre per ogni impianto, 2 serbatoi dedicati per l’etanolo assoluto ottenuto dopo il processo di disidratazione.